Un testo unificato, partendo da cinque disegni di legge, per tentare di portare a casa, entro questa legislatura la legge sul doppio cognome. Un iter iniziato il 15 febbraio scorso in Commissione giustizia al Senato con l’esame dei testi messi a punto per eliminare, come indicato dalla Consulta, la norma attuale, per la parte in cui concede all’uomo, in assenza di accordi diversi, la priorità nell’attribuire il cognome ai figli della coppia. Una “supremazia” – bollata dalla Consulta come il retaggio di una concezione patriarcale della famiglia – che le proposte di legge, simili tra loro, intendono colmare andando verso un testo da approvare in Parlamento – come annunciato dalla ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti.

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