Dopo un anno dalla piena operatività della piattaforma per la cessione dei crediti e degli sconti in fattura dei bonus edilizi, alle Entrate si è accesa la spia del rischio frodi. Tanto che l’Agenzia in poco tempo ha fatto emergere 800 milioni di crediti inesistenti. Sulla piattaforma, infatti, si sono messi in moto scambi per circa 19,3 miliardi di euro, di cui 6,5 miliardi per cessioni e sconti in fattura legati agli interventi del 110% e i restanti 12,7 miliardi per tutti gli altri sconti edilizi. Ma al di là dei numeri, come spiega al Il Sole 24 Ore il direttore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, il sostegno alle agevolazioni fiscali per l’edilizia si è indirizzato sempre più verso la salvaguardia dell’ambiente, in linea con…

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